COTONELLA tri: Progetto Ostar 2005 |
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Che questo sia il momento dei multiscafi sono molti segnali a dirlo.
Dal grande successo agonistico e mediatico di The Race, il giro del mondo per grandi
catamarani, all'attenzione che stanno ottenendo i trimarani di 60 piedi di Giovanni
Soldini e Karine Fauconnier, all'interesse e al numero di regate sempre crescente
riservato ai multiscafi grandi e piccoli in Mediterraneo e nel mondo, all’ultimo incredibile
record del francese Francis Joyon che con il trimarano Idec che ha polverizzato il
primato del giro del mondo in solitario senza scalo.
E' per questo, e per una grande passione che Franco Manzoli coltiva da anni per queste
barche leggere e velocissime, che é partito il progetto di un trimarano di 40 piedi
(12 metri circa) con il quale partecipare alle più importanti competizioni oceaniche
internazionali.

Coadiuvato da un sofisticato programma software per il design e dall'ingegnere strutturista
francese Frank de Ryvoire, Franco ha quindi progettato scafi, coperta e piano
velico della sua nuova barca.
La costruzione, sia degli scafi che dell'albero e delle strutture, è stata eseguita dal cantiere
Velscaf di Carasco, di cui Franco Manzoli é titolare, con tecniche avanzate e
materiali sofisticati - è stato fatto un ampio uso di fibre di carbonio curate sotto vuoto.
Il varo è avvenuto nella primavera 2003 e, dopo la messa a punto e le prime prove in
mare, la barca ha partecipato ad alcune delle più importanti regate d’altura in Italia.
Nato a Milano nel 1956, Franco, meglio conosciuto come Ciccio, comincia ad andare
in barca a quattordici anni su un Dinghy 12 piedi avuto in regalo dal padre invece del "tanto desiderato" motorino.
È proprio sul suo dinghy "Lampuga" che Franco incomincia a partecipare a regate
zonali prima e a campionati italiani poi. Passato a barche più grandi, prende parte, dal
1974, a numerose e importanti regate del mediterraneo fra cui: Settimana delle
Bocche, Campionati del Mediterraneo, Campionati Italiani IOR, Middle Sea Race,
regate di primavera di Alassio, campionati invernali.
Nel 1982, insieme al fratello Maurizio, arma l'half tonner "Attenti a quei due", con il
quale partecipa al campionato del mondo di Atene.
Nell'inverno del 1983 effettua la sua prima traversata oceanica a bordo di un ketch di
venti metri. Nelle successive stagioni dal 1986 all'89 fa parte dell'equipaggio di "Easy
Perfection" e "Indulgence" partecipando a svariate regate nonché ai campionati mondiali
Three Quarter Ton.

All'attività agonistica affianca, sempre in questi anni, quella di skipper su imbarcazioni
da crociera in Mediterraneo.
Nel 1988 viene varato, dopo un accurato refitting, Ganbare il glorioso One Tonner disegnato
da Doug Peterson nel 1973 e considerato da molti il capostipite della moderna
generazione di barche da regata. Insieme al fratello Maurizio, Franco riporta Ganbare
sui campi di regata e ottiene una serie di importanti successi.
Ma é nel 1992 che Franco mette a frutto tutte queste esperienze decidendo di partecipare,
a bordo di un Moana '27 dello studio Malingri, alla celeberrima regata in solitario
Europe One Star, meglio conosciuta come Ostar.
Pur alla sua prima esperienza, e avendo a disposizione una barca di serie di soli 27
piedi, riesce comunque a ottenere un risultato di tutto rispetto, concludendo la regata
in ventisei giorni e piazzandosi al terzo posto nella sua classe.
Innamoratosi dell'oceano e della navigazione in solitario nel 1993 vara il trenta piedi
Extralarge con il quale prende parte alla Round Britain and Ireland Race nel mare del
nord.
Anche sulla base di quest'ultima esperienza atlantica comincia a lavorare al progetto
Golfo Tigullio, che verrà varato nel 1995 e con il quale otterrà importanti vittorie nelle
regate d'altura del Tirreno fra cui la Roma per Due, la Corsica per Due, la Giraglia, la
Due Scogli per Due.
Nel 1996 Franco partecipa per la seconda volta alla Ostar, ottenendo un risultato di
tutto rispetto malgrado le numerose avarie tecniche.
Nel corso della primavera 1997 comincia la fase progettuale e realizzativa della sua
nuova barca, Golfo Tigullio, un catamarano Open di 30 piedi, studiato in collaborazione
con Franco Malingri.
Con Golfo Tigullio vince la Corsica per Due 1998, in coppia con Vittorio Malingri, stabilendo
il nuovo record assoluto in sole 58 ore, e la Roma per Due 1999.
Alla fine del 1999 comincia i lavori sul 35 piedi Cotonella in vista della sua terza partecipazione
consecutiva alla Ostar, da cui dovrà suo malgrado ritirarsi a causa di un
problema tecnico/strutturale.
Nel 2002 dà il via al progetto Trimarano Cotonella, di cui è sia progettista che costruttore,
con l’obiettivo finale di partecipare alla sua quarta transat Ostar, nel giugno 2005.
Nelle stagioni 2003 e 2004, Cotonella Tri ha preso parte alle più importanti regate d’altura
in doppio e in equipaggio completo, aggiudicandosi numerose vittorie di classe e
assolute. Complessivamente Franco ha all'attivo cinque traversate atlantiche, di cui tre
in solitario, sei vittorie nella Corsica per Due, due nella Roma per Due, due nella
Giraglia.

Tipo: Trimarano di 40’
Progetto: Franco Manzoli
Calcoli strutturali: Franck de Rivoyre
Costruzione: Velscaf – Carasco (Ge)
Lunghezza scafi: 12,18 m
Lunghezza fuori tutto: 14,00 m
Larghezza massima: 11,80 m
Larghezza scafo centrale: 1,80 m
Peso totale: 2.900 kg
Immersione massima: 3,20 m
Altezza albero: 18,50 m
Lunghezza boma: 6,00 m
Superficie randa: 82 m2
Superficie fiocco: 54 m2
Superficie trinchetta: 20 m2
Superficie gennaker: 92 m2
Superficie di bolina: 136 m2
Superficie di poppa: 174 m2
Materiali scafi: Vetro, carbonio, resina epossidica, PVC espanso Airex
Materiale albero: Fibra di carbonio
Vernici: Jotun Brignola
Vele: Ullman Sails Italia Rapallo
Winch: Andersen – G&G
Attrezzatura di coperta: Fredriksen
Avvolgifiocco: Profurl
Scotte e drizze: Velamania – Rapallo
Elettronica: Raytheon - NKE
Motore: Lombardini Marine
Assistenza meteo: Aurora Navimeteo
Abbigliamento: Musto Performance
Sponsor: Cotonella Underwear, Italco, Firepower
Sito Internet: www.trimaranocotonella.it

Dopo due stagioni agonistiche molto intense, in cui Franco Manzoli ha potuto mettere
alla prova lo scafo e le attrezzature del trimarano Cotonella, il 2005 sarà caratterizzato
dal più importante appuntamento del progetto: la partecipazione alla celeberrima
regata transatlantica in solitario, la Ostar.
L’evento, che nel corso degli anni ha abbinato il suo nome a differenti aziende sponsor, è ancora conosciuto ai più come OSTAR, dal nome del quotidiano londinese che
fu partner della prima edizione, l’ Observer, da cui l’acronimo che sta per Observer
Singlehanded Trans Atlantic Race.
La regata, nata nel 1957 da una proposta pubblicata sul notiziario del London's Royal
Ocean Racing Club dal colonnello della Marina britannica H.G. "Blondie" Hasler, fu
disputata per la prima volta solo tre anni più tardi, nel 1960 e rappresentò l’autentica
nascita delle competizioni ocenaiche. La vittoria nella prima edizione a cui presero
parte solo cinque velisti, andò a uno dei miti assoluti della vela mondiale, Sir Francis
Chichester. Quattro anni più tardi sarà un altro dei nomi incancellabili dello sport, il
transalpino Eric Tabarly, a giungere primo sul traguardo di Newport, diventando un
eroe nazionale francese e un esempio per le generazioni di velisti a seguire.
La Ostar si svolge ogni quattro anni, ma dal 2004 è stata suddivisa in due prove distinte,
una riservata ai multiscafi e monoscafi di 60 e 50 piedi e una, quella a cui prenderà
parte Franco Manzoli a bordo di Cotonella Tri, riservata invece alle imbarcazioni dai
30 ai 50 piedi di lunghezza.

Invariato è invece il percorso della Ostar, che partirà dal porto inglese di Plymouth per
giungere, dopo circa 2.800 miglia di navigazione, a Newport, tempio della vela statunitense
nello stato del Rhode Island. La navigazione è caratterizzata da venti prevalentemente
occidentali, quindi contrari alla rotta ottimale, e tocca alte latitudini.
Anche l’atterraggio nella zona dei banchi di Terranova, è particolarmente difficoltoso a
causa della nebbia che spesso è presente nella zona e della possibilità di incontrare
iceberg. E’ quindi determinante avere la possibilità di comunicare con la terraferma e
di ottenere dati meteo il più possibile affidabili.
La partenza della Ostar 2005 è prevista dal porto britannico per domenica 29 maggio.
Per ulteriori informazioni si può visitare il sito: www.star2005.co.uk
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